lunedì 12 agosto 2013, presso l’azienda agricola biologica “Ca’ Battistini” di Carlo e Germana, abbiamo dato vita alla nostra prima auto-produzione di pomodori biologici in barattolo (da un’idea di Elena e noi tutti in coro: siiiiii!!!). I pomodori ce li ha forniti Michele Caravita (ovviamente) e così lunedì mattina a quota 500mt s.l.m., in direzione ostinata e contraria alla pigra vignolesità agostana, abbiamo cominciato a:
1- lavare i pomodori
2- tagliare i pomodori
3- mettere pezzettoni o spicchi di pomodoro nei vasetti di vetro
4- cuocere i vasettini per almeno un’ora per sterilizzarne il contenuto
5- chiacchierare e raccontarsi durante la cottura
6- tirare fuori i vasettini dai pentoloni il giorno dopo quando ormai si sono raffreddati
7- fare ed attaccare le etichette che spieghino il nostro lavoro
Abbiamo speso 15€ a testa per i pomodori, i vasetti sono stati a costo zero in quanto riusati; ognuno di noi ora ha 38 vasettini contenenti pomodori biologici a km0 prodotti in maniera sana. Pensando quindi che il costo a vasetto è stato di 0,39€ più tanto nostro lavoro, come è possibile trovare al supermercato sughi, magari anche con funghi, olive o peggio ancora carne, che costano 0,30-40€ al pz, sapendo anche che più del 60% del costo di un prodotto commerciale è dedicato alla pubblicizzazione/diffusione di esso?
E‘ diritto di un popolo avere cibo sano, prodotto attraverso metodi sostenibili, ecologici e trasparenti; questi vasetti di pomodori da noi prodotti sono parte della strategia di resistenza che il GAS vi cambia di Vignola attua contro il regime commerciale alimentare imposto dalle multinazionali.
Elena, Eleonora, Chiara, MicheleT, Carlotta, Ottavio, Francesca, Dario, Fausto, Rosanna