Ingredienti per 4 persone:
- 800 gr di bietola a coste (Az. agr. La Sega di Michele Caravita)
- 300 gr di caciotta o scamorza (Fattoria Lama Grande di Lino Lago) o in alternativa 1 conf. di tofu al naturale (SunSoy Food)
- 1 barattolo grande di pomodori autoprodotti del GAS vi cambia o in alternativa 1 bottiglia di passata di pomodoro
- 1 piccola cipolla
- pangrattato
- olio EVO (Az. agr. La Petrosa della comune di Urupia)
- sale naturale marino di Cervia q.b.
Preparazione:
– separate le coste dalle foglie e cuocetele al vapore utilizzando il “ragnetto” (vedi foto)
– dopo 10 minuti aggiungete anche le foglie che andranno cotte solo per 2-3 minuti;
– in un tegame fate soffriggere in poco olio EVO la cipolla tritata e, quando sarà dorata, aggiungete i pomodori;
– fate cuocere per 15 minuti aggiustando di sale;
– ora, per ottenere una bella crema di pomodoro, potete frullare i pomodori ormai cotti col minipimer;
– tagliate a fettine molto sottili la caciotta;
– disponete, in una pirofila precedentemente unta, un primo strato di coste, condendole con poco olio d’oliva EVO e cominciate a fare i vari strati fino all’esaurimento degli ingredienti seguendo questa successione: bietole-crema di pomodoro-fettine di caciotta, avendo cura di fare lo strato di foglie di bietola doppio;
– chiudete con le bietole spennellate di poco sugo su cui potete stendere un’abbondante spolverata di pangrattato e qualche fiocchetto di caciotta;
– infornate per 20 minuti circa a 200°C, gratinando nel finale.
Una variante piacevolmente vegana è quella che vedete in foto e che ho fatto proprio ieri sera facendo saltare il tofu tagliato a fette in padella con un filo d’olio e delle sottili rondelle di porro; dopo una quindicina di minuti l’ho schiacciato coi rebbi di una forchetta ed ho usato questo condimento al posto della caciotta, alternandolo alle foglie di bietola e al sugo, spolverando poi l’ultimo strato con un mix di pangrattato, nocciole e pinoli tritati. Com’era? STREPITOSA!
Buon divertimento
Eleonora Mar